Più a nord la mitica quinta strada con i negozi inavvicinabili della moda, la gioielleria Tiffany, il Rockefeller center dove si pattina d’inverno (magari avrete visto la scena classica in qualche film) la Trump Tower costruita dall’omonimo miliardario e Fao Schwarz, famosissimo e grandissimo negozio di giocattoli.
In fondo alla quinta strada ecco Central park, il polmone verde della città, affollatissimo al sabato ed alla domenica da persone che vi praticano ogni tipo di sport.
All’interno si trova pure uno Zoo, con orsi polari, panda, scimmie e molte altre specie animali, anche se ho letto che il top è il Bronx zoo che sorge nel quartiere omonimo. Purtroppo non l’ho visto …
ma conto di recuperare un giorno …
Magari sarà un pretesto per tornare a NY.
Sulle strade parallele che delimitano il perimetro di Central park ecco i lussuosi condomini tipici dove abitano tante personalità della città.
Da vedere anche i musei Guggeneim e Moma ny, quest’ultimo di arte moderna (per veri amanti del genere) e i grandi magazzini della Nike (niketown) 8 piani di articoli per tutti gli sport (oggi sono più o meno presenti in tante città del mondo ma allora si potevano vedere solo a NY ndr), dove erano esposte tra le altre cose, tutte le scarpe calzate in carriera da MJ, Michael Jordan.
Bella insomma NY, un luogo frenetico, luminoso e vitale che mi ha introdotto agli Stati Uniti.
Tanto cemento ma anche parchi e spazi verdi, una cosa che mi incuriosì molto ricordo fu appunto un generoso spazio in pieno centro apposito per cani.
Il proprietario vi liberava l’animale e prima di tornare a casa, ligio e munito di paletta e sacchetto raccoglieva nel caso il cane sporcasse.
… Un po’ quello che mai avviene da noi, dove si trova di tutto (di più) e per giunta sui marciapiedi !
12 anni di viaggi negli States
domenica 25 gennaio 2009
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