12 anni di viaggi negli States

sabato 29 maggio 2010

Miami



Miami è solitamente nella visita alla florida, il punto di partenza.
La prima cosa che mi ha colpito arrivando a Miami è stata l’efficienza dell’aeroporto dove, praticamente arrivano prima i bagagli alla consegna, del proprietario che li ritira:
La prima volta si pensa magari al caso fortuito ma, ritornando si scopre che è invece una costante.
La città è divisa in due parti, c’è la parte sul mare (Miami beach) e c’è il Financial district, molto moderno con il classico e consueto “grappolo” di grattacieli; una monorotaia rialzata funge da metropolitana, i vagoni singoli percorrono tutto il “district” arrivando fino all’aeroporto. Le guide sconsigliano di avventurarsi da soli alla sera sui vagoni poiché, essendo tutto automatizzato e senza conducente è possibile fare brutti incontri; io avevo la macchina, ma effettivamente quando gli uffici sono chiusi non c’è da fidarsi tanto visto lo scarso affollamento del posto…

Ci sono vari punti interessanti in Miami che meritano una visita, Coconut groove ad esempio è uno dei luoghi dove si concentra la vita notturna con i suoi tantissimi locali e ristoranti, l’altro è ovviamente Miami beach, con il suo celeberrimo lungomare affollato notte e giorno dove sorgono lussuosissimi edifici tra i quali, la ex villa di Versace (oggi manco a dirlo, trasformata in hotel prestigioso); anche qui tanti locali, per lo più bar e ristoranti, gli hotel sono in gran parte concentrati nella continuazione più a nord, ovvero su Collins avenue. A Sud di Coconut Groove invece c’è Coral gable, la “Beverly Hills” di Miami, con le sue ville da sogno e le auto rigorosamente europee (Mercedes, Bmw, Audi, Volvo, Jaguar….) parcheggiate davanti ad ognuna di queste; pare incredibile che un così considerevole numero di persone abbia queste possibilità, anche se gli individui in povertà, chiaramente sono molti di più.
Non è raro viaggiando in America incontrare veri e propri agglomerati di roulotte e baracche, anche Miami non sfugge a questa regola, qui le due facce quasi si sfiorano: Da un lato Coconut groove e a poche centinaia di metri un quartiere che così ad occhio sembra abbastanza povero.

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