Proseguendo si incontra la celebre Malibu, una mezza delusione, nel senso che le spiagge sono private, inaccessibili, e protette dalle security e dai vigilantes assunti degli abitanti, tra cui molte star del cinema;
non si vede nulla insomma, a parte la cittadina vera e propria attraversata dalla statale.
Ho letto da qualche parte che è in corso una causa per rendere queste spiagge pubbliche in quanto di proprietà dello stato, gli abitanti vogliono però difendere la loro privacy.
Chissà quindi come finirà, anche se ho il sospetto che con i soldi che corrono in quella zona, non cambierà nulla.
Bella cmq la vista di cui si gode percorrendo la Pacific Coast Highway che fiancheggia la costa da Carmel a L.A, ogni tanto in mezzo all’oceano blu e increspato dalle onde, si intravedono dei surfisti che si fanno sempre più numerosi ad ogni chilometro percorso.
A mezz’ora di auto da Malibu, ecco Santa Monica, anche qui, il classico molo (molto famoso questo a dire il vero) col luna park i ristoranti e i pellicani poi, le spiaggie larghe, la gente che fa jogging, gioca a beach volley e i surfisti.
Alla domenica a Santa Monica è quasi impossibile trovare da posteggiare l’auto e i parcheggi non sono di certo rari, ma diffusi e spaziosissimi.
Però d’altronde, da qui inizia l’area metropolitana di Los Angeles.
12 anni di viaggi negli States
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